Abbiamo trasmesso un nuovo importante comunicato in materia di reati contro la caccia fecente seguito ad un sopralluogo che abbiamo effettuato nel Delta del Po nella mattinata di sabato 22 novembre.
Vi ricordiamo che tutti i comunicati del WWF Rovigo sono consultabili nella pagina dei comunicati stampa.
Ieri mattina alle prime luci del giorno, come d’uso, oltre ai cacciatori anche alcuni soci del WWF hanno “fatto l’alba” nel delta del Po”. Per controllare cacciatori e, soprattutto, i bracconieri. Per quel che ci riguarda, parafrasando Remarque, “niente di nuovo dal fronte orientale”. Tradotto: i problemi riscontrati sono quelli di sempre: uso di richiami elettroacustici e di fucili a più di tre colpi.
Sul mensile Panda di marzo 2012, un bell’articolo dal WWF Nazionale dedicato alla caccia, con il riferimento alla campagna online sostenuta dalla nostra associazione di Rovigo contro il bracconaggio nel Parco del Delta del Po.
La Commissione europea ”indaghera’ presso le autorita’ italiane circa l’efficacia dei provvedimenti adottati per porre rimedio” all’attivita’ di bracconaggio nel Parco del delta del fiume Po: il commissario Ue all’Ambiente, Janez Potocnik, ha risposto cosi’ all’interrogazione presentata dall’eurodeputato dell’IdV Andrea Zanoni sul fenomeno di bracconaggio in quella zona.
E’ il problema degli appostamenti dentro al Parco la patata che scotta in mano a palazzo Celio e che rischia di bruciare l’assessore alla Caccia: «La Provincia sapeva ma si è limitata a una nota al presidente del Ro3. Che ovviamente è rimasta lettera morta. Eppure si tratta di abusi edilizi da segnalare al magistrato come reato penale».
