La ”Notte del Pipistrello”, una serata indimenticabile!

Rimarrà per molti una serata indimenticabile la ”Notte del Pipistrello” tenutasi domenica 29 luglio 2012 a Masetti di Badia Polesine (Rovigo) nella splendida location rurale che è l’ottocentesca Corte Rossi, con la sua aia immensa e la torre belvedere di sapore neogotico.
L’incontro si teneva a conclusione di una ricerca quinquennale, promossa dal WWF, iniziata nel 2008 e finalizzata all’individuazione della Chirotterofauna della provincia di Rovigo, una ricerca che è stata possibile grazie all’impegno di una dozzina di volontari che hanno svolto un’indagine sui rifugi riproduttivi e sulle varie specie di Chirotteri che popolano il territorio polesano.

La serata – cui hanno partecipato circa 150 persone – è iniziata alle ore 21 con un breve ma intenso concerto musicale del maestro Roberto Bevilacqua, che ispirandosi a compositori barocchi quali Vivaldi, Albinoni e Galuppi, che hanno spesso trovato nella natura e nel canto degli uccelli la fonte delle loro opere, proponeva alcune sonate per flauto traverso, duettando – tra l’allegria dei presenti – con un maestoso pavone riparato dietro la torre. Il musicista, molto legato agli animali, esprimeva anche parole di elogio per il Centro di Recupero Animali Selvatici di Canaro diretto dal dott. Luciano Tarricone, una clinica veterinaria che, dal 2003 – tra le poche in Italia e nel Veneto – cura centinaia di animali protetti ogni anno e li restituisce alla libertà, che attualmente si trova nel rischio di terminare l’attività poiché l’Amministrazione provinciale di Rovigo non le erogherebbe più gli obbligatori contributi necessari agli interventi chirurgici e al mantenimento degli animali in degenza. Allo stato attuale, infatti, si apprende che il CRAS è un prezioso ”fiore all’occhiello” della nostra provincia che rischia di scomparire.

Dopo l’intervento musicale il pubblico osservava l’uscita di una consistente colonia di grossi pipistrelli dalla torre belvedere, i quali calavano su di essi suscitando più curiosità che timore, mentre Eddy Boschetti (presidente provinciale del WWF) illustrava il funzionamento di un Bat Detector [decoder di ultrasuoni] che rendeva percepibili i suoni inudibili dei mammiferi volanti, mentre poco dopo, con Michele Zanotti (Consorzio Carpisti Polesani) liberava alcuni Ricci precedentemente curati al CRAS.
Seguiva quindi l’intervento di Claudio Vallarini ed Eddy Boschetti elencando le specie di pipistrelli note prima del 2008 (Pipistrello albolimbato, Pipistrello di Savi e Serotino comune) e quelle individuate a seguito della ricerca (Vespertilio di Dowbenton, Nottola comune, Nottola di Leysler, Molosso del Cestoni, Pipistrello nano e una specie non identificata) mettendo in luce alcuni aspetti positivi della stessa quali l’attività didattica, la realizzazione di Batbox e la salvaguardia di 400 grandi piante nella Golena di Villa d’Adige, salvaguardia resa possibile grazie all’individuazione, nell’area in oggetto, della Nottola comune e dell’Allocco (nidificante) specie ormai in declino che abbisognano di piante vetuste e di grosso fusto per riprodursi (la salvaguardia delle piante – 1200 delle quali già destinate al taglio – è anche merito dell’Assessore all’Ambiente dott. Gianni Stroppa, del dirigente del Corpo Forestale dello Stato dott. Giovanni
Nobili e del geometra dell’Ufficio Ambiente comunale Massimo Morelli).


Tra il pubblico erano presenti la dott. Elena Rizzotti, presidente dell’Informatore Agrario – Vita in Campagna (la rivista agraria con il maggior numero di abbonati in Italia) e gli assessori comunali alla Cultura dott.Idana Casarotto, ai Lavori Pubblici dott. Giovanni Rossi e all’Ambiente dott. Gianni Stroppa, che teneva un intervento nel quale affermava che ”iniziative di questo genere insegnano a portare rispetto anche ad animali verso i quali vi sono ancora molti pregiudizi e che invece sono persino utili”.
Vallarini informava altresì che il WWF pubblicherà la ricerca tra breve tempo e che la stessa associazione di volontariato sta curando un progetto per la tutela dei siti riproduttivi del Rinolofo minore (che con il Rinolofo maggiore costituisce una delle specie più a rischio in Europa a causa della loro necessità di riprodursi in luoghi talvolta ancora abitati, quali cantine, vani ascensori o vani notte) e dava notizia del ritrovamento, poche ore prima, di una minuscola colonia riproduttiva di Rinolofo maggiore individuata lungo la Fossa Maestra, a pochi chilometri dal luogo in cui si teneva la ”Notte del Pipistrello”.
Dopo la proiezione di un documentario, seguiva l’intervento della dott. Alessandra Tomassini (coadiuvata dal regista Marco D’Amico), ricercatrice presso l’Università La Sapienza e responsabile della riabilitazione dei Chirotteri presso il Centro di Recupero Fauna Selvatica della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) diretto dalla dott. Francesca Manzia.

Al termine della serata, sotto la maestosa barchessa, veniva offerto un rinfresco a tutti i presenti offerto dagli sponsor ”Piazzaffari”, ”Renato Parrucchieri”, ”Azienda Agricola F.lli Bozzolan” e ”Caffè Teatro”.

Gli organizzatori rivolgono un grazie sincero all’Assessorato Provinciale alla Cultura (dott. Laura Negri), al Centro Documentazione Polesano, alla dott. Francesca Manzia del CRFS della LIPU di Roma, al Gruppo Italiano Ricerca sui Chirotteri, al Comune di Badia Polesine e agli sponsor privati