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La zattera-nido per limicoli all’Oasi della Buora

Questa mattina alcuni volontari del WWF di Rovigo si sono ritrovati all’Oasi della Buora di Salvaterra per posare in acqua una zattera-nido per limicoli (nello specifico per Corriere piccolo – Caradrius dubius e Piro piro piccolo – Actitis hypoleucos), uno degli ultimi progetti per trasformare sempre di più l’oasi in un luogo di biodiversità unico nel suo genere.

Il lavoro è ancora tanto ma sono già ormai svariate le iniziative che si susseguono negli anni: dalla posa di nidi artificiali alla piantumazione di alberi. Proprio questa mattina sono state messe a dimora tante varietà, dalla farnia, al melo, dal pero al ciliegio e così via, concludendo in bellezza l’annata 2012-2013.

Per un maggiore approfondimento dell’attività svolta vi lasciamo con un breve video che racconta la messa in acqua della zattera-nido, un’operazione tutt’altro che scontata!

Aggiornamento del 24 marzo 2013 – il comunicato stampa inviato ai giornali:

Segnaliamo che ieri, sabato 23.3.2013, è stata varata la seconda zattera (nido artificiale) per uccelli acquatici all’oasi WWF Valle della Buora in Salvaterra di Badia Polesine (Rovigo).
L’intervento, che si inserisce in un programma nazionale del WWF Italia per il recupero delle specie animali a rischio in Europa, è stato reso possibile grazie alla sinergia di volontari, associazioni e istituzioni al fine di contribuire concretamente all’incremento di taluni animali che vedono sempre più minaciati i loro habitat dall’antropizzazione e dal consumo del suolo agrario. Alcuni uccelli, quali ad esempio i Caradriformi (particolarmente legati alle acque basse e alle rive fangose in cui cercano cibo) hanno subito in questi anni un forte regresso demografico, e seppur rilevati all’oasi, da tempo non vi ritornano a causa dell’acqua troppo elevata e dall’assenza di isole naturali che consentano loro di fermarsi e riprodursi.
Grazie alla creazione di appositi nidi artificiali a zattera, proposti dall’INFS (Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica) appunto, si presume che nell’anno in corso o nei successivi specie quali il Corriere piccolo o il Piro piro piccolo vi facciano ritorno. La posa delle zattere a Salvaterra (realizzate da Corrado Carone e posizionate al centro dei laghi artificiali dal dott. Stefano Ferrari con il supporto di una decina di volontari) è il secondo di questi particolari interventi realizzati a beneficio dei Caradriformi, e segue alla posa di una dozzina di analoghe zattere nel Parco del Delta del Po voluta da Venetoagricoltura, ente regionale.
Grazie alla presenza del Martin Pescatore quale probabile nidificante nell’area, oltretutto, il WWF ha mostrato interesse anche per la realizzazione di alcuni nidi artificiali per questo delizioso e singolare uccello che sta anch’esso pagando un caro prezzo a seguito dell’inquinamento dei corsi d’acqua che minacciano, in primo luogo, il suo cibo, i piccoli pesci che popolano i fossi e gli stagni.

Al termine della posa delle zattere, i volontari procedevano alla conclusione della siepe che cotorna gli invasi, e posavano una ventina di piante da frutto varietà antica, che (unitamente ad altre centinaia gia posate negli ultimi quattro anni), tra breve tempo, saranno dedicate ai bambini nati a Badia Polesine dal 2010 al 2012 (Progetto:”Un albero per ogni bambino nato”,voluto dal Comune di Badia in concorso con il Corpo Forestale dello Stato). Gli organizzatori ringraziano il Comune di Bsdia Polesine, il Corpo Forestale dello Stato, il Servizio Forestale Regionale Veneto, la Coldretti e il Consorzio di Bonifica Polesine-Adige-Canalbianco di Rovigo (proprietario dell’area) per il contributo offerto.

Giornata nazionale delle zone umide all’Oasi della Buora

Continua la piantumazione di nuovi alberi all’Oasi della Buora di Salvaterra nell’ambito del ”Progetto di riforestazione di una zona desertificata dell’altopolesine”. Sabato 2 febbraio scorso in occasione della Giornata nazionale delle zone umide promossa dal WWF Italia, l’associazione WWF di Rovigo (sebbene sotto la pioggia!)  ha  trapiantato nell’area alcune specie di alberi tra cui ciliegio e quercia.

Un’azione corale effettuata da semplici volontari e da istituzioni come il Servizio Forestale Regionale, il Consorzio di Bonifica, il Corpo Forestale dello Stato, il Comune di Badia Polesine (rappresentato in questo caso dal geom. Massimo Morelli dell’Ufficio Tutela dell’Ambiente a cui va il nostro ringraziamento) che hanno concretamente sostenuto il progetto.

Di seguito alcune immagini della giornata.

I nuovi alberi all’oasi della Buora

Sabato 24 novembre presso l’Oasi della Buora a Salvaterra (Badia Polesine) è stata una giornata all’insegna della natura. Partiti in mezzo alle nebbie tipiche del periodo abbiamo concluso la mattinata con un sole quasi primaverile che non può essere che di buon auspicio per le piante che sono state messe a dimora dai nostri volontari!

Volontari intervenuti in gran numero e con gran passione per dare una mano concreta al progetto di riforestazione dell’area dove, lo ricordiamo, il nostro principale sforzo sta nel ricreare quell’ambiente tipico delle zone agrarie di un tempo: con filari di alberi, arbusti, siepi, ecc. A questo proposito nella giornata di sabato sono stati piantati alberi di melo selvatico, pero, ontano, quercie, frangole, specie autoctone quasi del tuto sparite dalle nostre purtroppo sempre più piatte campagne.

Per altre informazioni e fotografie vi lasciamo il riferimento dell’articolo apparso su La Voce del 26 novembre.

Foto di Alessandro Micheletti